Durante un viaggio di lavoro a Pyongyang, nel 2018, ho colto l’occasione per scattare fotografie della vita quotidiana nelle strade, nelle piazze e nella metropolitana della capitale nordcoreana. Immagini fugaci, sfocate e non allineate, scattate al volo, lontano dalla rigida freddezza che ci viene in mente mentre si pensa a questo luogo così sintomatico dalle tensioni contemporanee, ho cercato di cogliere l’anima dell’uomo e l’intimo della città, dove vita e autenticità riescono ad affiorare sulla superficie dell’immagine.
Dal 5 al 12 marzo 2019, la galleria Xenithia-Nomade espone questa serie di fotografie di Pyongyang in via Lanzone 23, Milano. Una tiratura è stata realizzata per la mostra, mentre un’edizione limitata di 10 copie nel formato 32 x 42 cm verrà stampata anche su carta per belle arti Hahnemüle.
La galleria Xenithia-Nomade è stata fondata nel 2018 da Antoine Chouillou. Il suo obiettivo è quello di promuovere artisti contemporanei, organizzando regolarmente mostre temporanee. La specificità della galleria risiede nell’assenza rivendicata di un luogo espositivo fisso, che si traduce nella volontà di moltiplicare mostre in luoghi effimeri all’incontro del pubblico. Le aree d’interesse della galleria sono la pittura, il disegno e la fotografia. La galleria desidera proseguire il suo viaggio e concepisce la sua andatura come un’odissea all’incontro dell’Altro. Gli artisti rappresentati dalla galleria sono Jean-Marc Felzenszwalbe, Hiroshi Sakate, Quentin Gassiat, Said Adrus e Franco Oberto